1 giu 2016

Fandom & Fanfiction. Maneggiare con cautela.




Chiedo scusa preventivamente per ogni possibile eccesso di acidità, cinismo o bacchettoneria che potrebbe trapelare dalle seguenti righe, voglio solo essere sincera e onesta al 100% e come si sa verità e crudeltà camminano sullo stesso binario, ma prometto di mantenere il mio consueto tatto perché rispetto comunque il prossimo. Lungi da me il voler insultare qualcuno. 
Quello che sto esponendo non è assolutamente un parere negativo nei confronti del fandom in generale e quello che ne consegue, ma una riflessione su alcune realtà con le quali ho avuto a che fare, quindi non me ne vogliate, però accetto volentieri commenti e critiche (anche perché altrimenti sarei una bella ipocrita). La libertà di opinione prima di tutto!




Mentirei se dicessi che la sottoscritta è immune a qualsiasi tipo di fandom, tutt'altro. Questo stesso blog è infatti la prova tangibile della mia necessità di parlare continuamente delle storie che mi appassionano, sviscerandone ogni aspetto e discuterne fino alla noia. Di fatto è proprio il fandom che rende viva un'opera di finzione. Tuttavia, come ogni cosa, qualcosa di tanto coinvolgente può essere bello, ma troppo coinvolgimento potrebbe sfuggire di mano e personalmente certi "fuori pista" sono in grado di scatenarmi varie forme di orticaria.


(L'immagine dice "fangirl" ma spesso le peggiori discussioni le ho avute con degli uomini, giusto per sfatare il mito che le masse isteriche siano solo di sesso femminile).

A volte avere a che fare con un fan "hardcore" fa davvero paura. Basta una parola sbagliata nei confronti di un personaggio o di una saga e si possono scatenare faide millenarie che neanche i lycan contro i vampiri in Underworld. Esprimere un parere negativo può mobilitare orde assetate di sangue pronte ad impalarti verbalmente.
Anche io muoio un po' dentro quando distruggono una saga alla quale sono affezionata ma con diplomazia chiedo il motivo e con altrettanta diplomazia espongo le motivazioni per il quale amo una certa opera. Ebbene, il "perché sì" è una risposta che mi fa salire il crimine, ma l'insulto random mi scatena quello che un certo Jules di Plup Fiction chiamerebbe "un fungo atomico sterminatore figlio di puttana". In pratica voglio dire che spesso il fan semplicemente non ascolta o peggio ancora non pensa; non esiste il dibattito, ma lo scontro aggressivo a testa bassa. 
Le guerre da tastiera alle quali ho assistito o alle quali ho mio malgrado partecipato sanno sfiorare lo zero assoluto dell'umano.

Una segnalazione a parte la meritano i così detti puristi.
Certi exploit sanno scatenare in me un complesso groviglio di emozioni che oscillano tra l'incredulità, il terrore e la pena. 
Avendo fatto studi piuttosto approfonditi sulle trasposizioni da un medium all'altro e avendo quindi un sentore di consapevolezza riguardo tale tecnica, ho sviluppato una certa sensibilità riguardo il rispettare o meno un'opera di partenza. Sacrosanto è il fatto che non tutte le ciambelle riescono col buco ma da qui a dire che una trasposizione è spazzatura solo perché non rispetta fedelmente l'opera originale si esagera un po', ma la cosa ancora mi sta bene. Il problema sopraggiunge quando mi viene dato dell'imbecille sbattendomi in faccia una chissà quale credenziale che spesso si traduce in un "ho letto il libro meglio di te e di tutta la tua famiglia e poi che ne sa una squinzia di queste cose". A questo punto, per amore della pace, è sempre meglio chiudere la conversazione, caricare il videogioco più violento che si riesce a trovare e iniziare a triturare ossa, che è molto più costruttivo che parlare del nulla con un perfetto idiota.

Tolta la zavorra più pesante che avevo parlando di fandom voglio passare a quella più, per così dire, "folkloristica".
Sto parlando dello shipping.




Per chi ancora non lo sapesse, in parole povere lo ship deriva da "relationship" e riguarda il fare il tifo per una particolare coppia. 
Fino a non molto tempo fa ignoravo l'enorme, smisurato mondo che si celasse dietro allo shipping, il quale si palesa in tutto il suo splendore nelle fanfiction, ma andiamo per ordine.



Prima parlavo del purismo estremo nei confronti di un'opera di finzione, qui si va più o meno dalla parte opposta. Da quello che ho constatato il 90% delle fanfiction riguardano delle ship che non sono mai state confermate nell'opera di partenza, in pratica se la storia non va dove vuoi tu, la riscrivi come ti pare.

Ora, prima di essere linciata da tutti i fanfictioner del mondo voglio dire che questa non è una cosa negativa, perché spesso la fanfiction è il punto di partenza di tantissimi aspiranti scrittori i quali, piuttosto che buttarsi in una trama inventata da loro si cimentano nello sperimentare sulla trama di un altro autore. Cosa che sta alla base di molti corsi di scrittura creativa.

Tuttavia io ho una concezione tutta mia riguardo ad una fanfiction fatta bene. Le uniche opere "non originali" che ho saputo apprezzare sono state quelle che sono in grado di colmare i buchi di trama. Sarebbe a dire, dove lo scrittore omette o lascia solo intendere, il fanfictioner lo porta alla luce secondo il suo personale punto di vista. Ecco, questo è il tipo di scrittura da fan che mi piace leggere.
Quello che non mi piace leggere è lo stravolgimento totale della trama e soprattutto delle tematiche cardine che snaturano completamente un'opera. Non che mi spinga ad ammazzargli il gatto, ma sinceramente mi dà l'idea che non sia più un tributo all'opera, ma una demolizione.

Cosa c'entrano le ship in tutto questo?
Come ho già detto la stragrande maggioranza delle fanfic hanno a che fare con delle ship che non si sono andate a formare ufficialmente nell'opera originale. 
Posso capire il bisogno di vedere coronare il proprio sogno romantico-voyeristico ma tutto ha un suo limite.
Quel limite di chiama amicizia.



Forse dovrei scrivere un post a parte a riguardo perché mi sto già dilungando troppo ma voglio gettare fin da subito il seme di questa sequoia di discordia.
Premetto che io sono per l'amore libero e incondizionato (chi ha letto il mio ultimo post lo può confermare) e mi batto a spada tratta per abbattere ogni tabù riguardo l'amore omosessuale. Ma a parer mio lo shipping spesso si confonde con la malizia. Vedo troppe fangirl che shippano qualsiati tipo di coppia di amici; sempre, comunque e in ogni caso. Perché?
Forse è solo una fissazione mia ma sempre più spesso una qualsiasi storia di amicizia sfocia in relazione nelle fanfiction.
Non è che la cosa mi infastidisca o mi faccia arrabbiare, ma proprio non riesco a comprenderne il motivo.

Appunto questo mio punto di vista è piuttosto complesso e facile da fraintendere quindi lo affronterò meglio in un secondo momento.




Tornando a noi, ho scritto tutto questo papiro non tanto per propinare qualche spiegone come mio solito, ma più che altro per condividere indirettamente delle esperienze piuttosto negavite quando ho avuto a che fare con il fandom e forse proprio per sfogarmi riguardo all'enorme mancanza di dialogo nelle conversazioni che si hanno in forum e circoli di appassionati. Non a caso ho usato questa espressione ossimorica, perché troppo spesso su internet non trovo dei veri dialoghi ma tanti monologhi a senso unico.

Io mi ostino a frequentare forum e social vari per affrontare degli scambi d'idee e invece mi ritrovo a combattere con delle prepotenti imposizioni di punti di vista senza possibilità di risposta.
Che senso ha avere una passione se non se ne può parlare liberamente con altri appassionati?

Sempre più spesso mi ritrovo a definire il fandom citando Man in Black: "La gente è un animale ottuso pauroso e pericoloso".
La mia utopia è poter dimostrare che mi sto sbagliando.